CORPOMORTO
2020
Video 4k 9’50”, installazione 38 lettere h 80 cm in poliuretano espanso 8 corpi in cemento, 30×40 cm, 16 corde 20 m ciascuna
CORPOMORTO è un lavoro video girato sulla costa pugliese nei pressi del porto di Tricase, dopo due mesi di residenza a Gagliano del Capo in Puglia. L’opera consiste in un video ed una grande installazione di arte pubblica composta da una scritta in poliuretano espanso di 43 metri lineari e di 8 oggetti in cemento con cime da 20 metri ciascuna. Ho immaginato di lavorare sul punto di vista dal mare disponendo la mia opera sul bordo dell’acqua visibile proprio dall’alto.
Ho deciso di lavorare sul concetto di corpo morto, parola presa in prestito dal linguaggio marinaresco, producendo delle lettere galleggianti in polistirene espanso che diventano dei punti di ancoraggio per i corpi morti in cemento gettati in fondo al mare in una baia limitrofa al Porto di Tricase.
Mi interessano gli aspetti linguistici di questi elementi marinari: la parola corpo-morto che evidenzia con il peso del cemento la presenza di molti corpi morti nei nostri mari, la parola an-coraggio sottolinea l’azione di buttarsi, il coraggio di avvicinarsi ed attraccare per raggiungere la terraferma.
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